Kenpokai Karate Do Italia
Quaderno Tecnico Ufficiale
CAP. 1
NOTE INTRODUTTIVE:
A) Il programma relativo al Quaderno Tecnico del Karate stile Kenpokai, a causa della particolare vastità e complessità delle tecniche e della dettagliata terminologia, ha solamente uno scopo di supporto e completamento allo studio, che al fine di essere proficuo, va effettuato sotto la guida di un Insegnante Tecnico qualificato e riconosciuto, in grado di far fronte alle eventuali vacanze inevitabili, di una descrizione formale, che non può essere sufficiente al fine di una completa e chiara visione dettagliata del programma stesso. *
Lo stesso programma, infatti, non si presta all’autodidattismo e questa dispensa ha il solo scopo di fornire una visione veloce ed il più possibile precisa, oltre che di immediata consultazione, delle tecniche e dei programmi a kyu e dan, dello stesso, al fine di favorirne e supportarne l’apprendimento, da effettuarsi attraverso la pratica continua. * Alcune fasi del programma, risultano difficili da spiegare formalmente. Esse devono necessariamente essere spiegate e conosciute mediante l’acquisizione anche visiva, come per es. l’effettuazione dell’uraken (che può essere portato anche “uchi”, o del terzo pugno del programma a 10° kyu, che va portato in maniera doppia (avanzando in zenkutsu dachi ed arretrando in fudodachi), o della norma (non scritta), in base alla quale i colpi si portano prima “gyaku” e poi “jun” (con le dovute eccezioni), mentre le parate si effettuano prima “jun” e poi “gyaku”, anche qui, però, con le dovute eccezioni previste, i cui motivi vanno spiegati direttamente all’allievo e che richiederebbero grande spazio per essere spiegati su un programma cartaceo.
B) Tutte le Tecniche presenti dal programma d’esami a cintura nera 1° dan in poi, sono divise esclusivamente in base alla loro apparizione sugli stessi e non seguono pertanto ulteriori criteri relativi alla loro comparsa sui prima citati programmi, come ad es. grado di difficoltà o divisione per esigenze quantitative.
C) Il Quaderno Tecnico del Karate Kenpokai, comprende anche una serie di Tecniche di lotta a terra (NE WAZA)*, le quali esulano, almeno per il momento, dai programmi ufficiali, in quanto non compatibili con i Quaderni Tecnici di molti altri stili tradizionali; ci si sta adoperando, in campo internazionale, affinchè OSAEKOMI WAZA, KWANSETSU WAZA E JIME WAZA, che attualmente vengono insegnate a discrezione dell’Insegnante Tecnico, diventino a tutti gli effetti, parte integrante del programma di allenamento e d’esami del Karate Kenpokai.
* Le Tecniche di ne waza facenti parte del programma di Karate Kenpokai, a completamento del programma d’esami ufficiale, sono riportate in dettaglio, nell’appendice 1 della parte elencante la terminologia tecnica, in calce alla sezione che elenca la suddivisione delle tecniche.
D) Gli esami vengono svolti sulla base dei programmi ufficiali. I candidati agli esami sono tenuti a sostenere gli stessi, sulla base di quanto in questi riportato e non sulla parte del programma che pur facendo parte del Quaderno Tecnico, non implica l’obbligo della conoscenza dello stesso, che tuttavia è fortemente apprezzato se conosciuto. Gli esami vanno effettuati in sede nazionale e solo dopo aver acquisito il certificato di superamento esami (Diploma di Grado e/o Qualifica Tecnica), può essere fatta richiesta di rilascio Diploma WKKO, sempre a cura della AIKK che garantisce l’esito positivo dell’esame già sostenuto.
E) Sono previsti esami fino a cintura nera 5° dan. Dal 6° dan in poi, il grado si acquisisce senza effettuare esami, previa concessione del Responsabile Tecnico, qualificato ed abilitato al rilascio di DAN e/o Qualifiche Tecniche, delegato dalla Federazione Internazionale di pertinenza, ossia la WKKO (World Kenpokai-kan Karate Organization, per meriti sportivi o comunque in base a quanto deciso e motivato dalle Organizzazioni presenti sui vari territori nazionali (in Italia, la WKKO – ITALIA / Accademia Italiana Kenpokai Karate Do), sulla base delle direttive internazionali, da queste seguite.
WKKO ITALY
QUADERNO TECNICO. CAP. 2
KATA
KATA
WKKO ITALIA WTKF INTERNATIONAL
ITALIA
Accademia Italiana Kenpokai Karate Do
(Italia Nipponkai Karate Do Renmei)
Il Karate è indiscutibilmente legato all'Arte del combattimento proveniente dalla Cina, malgrado evidenti siano le differenze tra i due sistemi, così come innegabili sono le differenze tra gli antichi Sistemi degli Maestri del Karate, sia tra essi stessi, sia se confrontati con quelli di oggi.
Condizioni, sociali, culturali, caratteriali, ma anche predisposizioni fisiche e mentali, aspettative, diverse da un periodo storico ad un altro, hanno fatto in modo che queste differenze divenissero, in molti casi, parecchio evidenti.
Tutti i Kata del Karate, provengono da due grandi correnti tecniche tradizionali, dall'origine sicuramente okinawense, ma datate in modo non ben precisato; quelli dell' area Shoryn e quelli dell' area Shorei.
Non si conosce neppure in che modo queste due grandi Scuole, siano legate alle Scuole cinesi di Combattimento, ma una grande immediata classificazione dei Kata, può essere fatta attraverso questa basilare distinzione, tra quelli appartenenti a queste due vaste aree.
Anko Itosu (Il Patriarca del Karate modernamento inteso), affermava circa la discendenza cinese, attraverso queste due grandi Scuole o Correnti tecniche (forse a volte impropriamente chiamate anche Stili) della Lotta a Mani Nude okinawense.
Sebbene i Kata, nella loro esecuzione siano generalmente multiritmici e prevedano molte pause (anche piuttosto lunghe), Kata dell'area Shoryn, sono caratterizzati da movimenti fluidi e rapidi spostamenti, che caratterizzano un sistema morbido, elastico e veloce, mentre i Kata dell'area Shorei, sono caratterizzati da movimenti potenti e posizioni solide, che mettono in rilievo la forza e la resistenza fisicaca e che, proprio per queste ragioni, i movimenti sembrano risultare all'osservatore, meno veloci di quelli dell' area Shoryn.
Errato sarebbe se parlassimo di un sistema migliore dell'altro; anche perchè, come è giusto che sia, nel tempo, si cerca di esaltare i punti di forza e di colmare le lacune esistenti, cercando la completezza e la (solo ideale) perfezione.
Entrambi, in ogni caso, hanno come fine comune, il migliore sviluppo fisico e spirituale.
Ciascuno di essi, con i propri pregi e difetti, ha avuto degni rappresentanti, sia come esecutori di Kata, sia come combattenti.
Interessante è anche l'ipotesi in base alla quale, in realtà, i due termini Shoryn e Shorey, fossero un unica parola, ovvero avessero lo stesso significato, ma che fossero state utilizzate in periodi storici differenti.
Relativamente a questa ipotesi, si pensa sia possibile che la parola originaria fosse "Shaolin" e che l' idioma di Okinawa, essendo praticamente una sorta di gergo-dialetto della lingua giapponese, omettesse nel parlato, la lettera "L", esattamente come avviene nella lingua giapponese, in cui le consonanti "R" ed "L", non sono distinguibili, almeno nella pronuncia locale, cosicchè potrebbe essere teorizzabile che la parola Shaolin, possa essere stata pronunciata ad Okinawa, in epoche diverse, come Shoryn, o Shorey, in funzione di quanto precedentemente spiegato. Certo è, che il termine giapponese "Shorinji", sia la traduzione letterale del termine cinese "Shaolin".
E' possibile che la differenza di caratteristiche tecniche tra i Kata delle due grandi aree di cui abbiamo parlato, siano causate lal fatto che, successivamente alla distruzione dei Monasteri Shaolin, seguì in un successivo periodo storico, la ricostrune di molti altri Monasteri, sia nella Cina del nord, che in quella del sud, e l'Arte dello Shaolin Kempo, si sviluppo in modo molto differente tra le due regioni cinesi e diverse differenze esistevano anche tra Stili della stessa area geografica.
Ciò convalida ancor di più l' ipotesi precedentemente affermata.
Elenco ufficiale Kata di Stile Kenpokai
Il Kenpokai Karate Do, comprende 5 Kata di base, 1 Kata propedeutico allo studio dei Kata superiori, che segna una sorta di linea di demarcazione tra questi ultimi ed i kata di base, 19 kata superiori, dei quali 7 considerati Sentei (fondamentali - fulcro), 8 Kata superiori prettamente di Stile, di Stile, per un totale di 33 Kata
Kata di base - (Pinan)* Ken
(Pinan) Ken sho dan = Kata Kenpo(kai) di 1° grado
(Pinan) Ken ni dan = Kata Kenpo(kai) di 2° grado
(Pinan) Ken san dan = Kata Kenpo(kai) di 3° grado
(Pinan) Ken yon dan = Kata Kenpo(kai) di 4° grado
(Pinan) Ken go dan = Kata Kenpo(kai) di 5° grado
Kata riassuntivo dei kata di base
Yooyaku no Ken = Riassunto dei cinque Kata Kenpo(kai) di base (propedeutico allo studio dei kata superiori)
Kata superiori Sentei (Fondamentali)*
(Passai) Bassai = Irrompere ed espugnare la fortezza
Jion = Si fa risalire al suono particolare di un gong, presso un famoso tempio Buddista
Wanshu = Volo di rondine (forse dal nome di un militare cinese, arrivato (probabilmente.naufragato) ad Okinawa intorno al 1683)
Kushanku = Sguardo al cielo. Dal nome di un delegato militare imperiale cinese, dell’allora dinastia dei Ming, esperto di Arti Marziali, inviato ad Okinawa nella seconda metà del 1600.
Niseishi = 24 spostamenti
jute (jitte) = dieci mani
Kata superiori Tokui (ulteriori)
Wankan = Corona dei re
Sanchin = Le tre battaglie (Kata della clessidra)
Gojushiho = 54 passi
Jiin = Tempio dell'amore per Budda
Unshu = Mani tra le nuvole
Sochin * = La grande calma interiore
Suparimpei = 108 mani
Kururunfa = Opporsi alle onde
Seisan = Tredici mani
Chinto = Gru sulla roccia
Seienchin = La quiete dentro la tempesta
Kata superiori (prettamente di Stile)
Ai ki tai = Unione di corpo e spirito
Saissyo = Il principio (L’inizio)
Go ju ken = Kata della forza e della dolcezza (cedevolezza)
Issyo ni ki = Uniti nello spirito
No ku nen = Kata dei 9 anni
Tani yoake = Alba nella valle
Syokku = Shock
Shinsei = La forza dello spirito
* La parola "Ken" indica il pugno, una percossa (appunto di pugno), un colpo in genere, ma può anche significare "Spada" , sebbene il Kanji sia differente. In questo caso, può essere anche considerata semplicemente come la prima
parte dcella parola Kenpokai. Da tenere presente che i cinque kata di base, costituiscono comunque la versione Kenpokai dei tradizionali kata di Okinawa, conosciuti come "Pinan".
* Malgrado sia uno dei kata originari di Okinawa che ha mantenuto il nome nello Shotokan una volta importato in Giappone da Funakoshi, sebbene per un breve periodo lo abbia chiamato "Hakko", esistono
fondamentalmente due macroversioni di questo kata, entrambe ancora praticate in molti Stili, seppure con diverse varianti.
Una è quella di Aragaki Seisho Sensei, le cui diverse versioni vengono praticate tra gli altri, anche nello Shorinryu - Kyudokan e nello Shitoryu e l'altra è quella di Seiki Kudaka, fondatore dello Shorinjiryu Kenkokan,
anche praticata da Choyu Motobu, alla quale fanno riferimento le versioni di alcuni Stili, tra i quali il Kenpokai, ma anche lo Shotokan.
* Fondamentali, non perchè di minore livello di difficoltà rispetto agli altri, ma perchè in essì sono racchiuse le caratteristiche principali dello Stile.
AREA DI APPARTENENZA E PROVENIENZA DEI KATA DELLA LISTA TRADIZIONALE
AREA DI APPARTENENZA PROVENIENZA
Passai (Bassai) Shorin Shurite
Jion Shorei Shurite
Jutte (Jitte) Shorei Shurite
Wanshu Shorin Shurite
Kushanku Shorin Shurite
Chinto Shorin Shurite
Seisan Shorei Nahate
Sochicn Shorei Tomarite
Unsu Shorin Tomarite
Niseishi Shorei Tomarite
Gojushiho Shorei Tomarite
Rohai Shorei Shurite
Wankan Shorei Shurite
Sanchin Shorei Nahate
Seienchin Shorei Nahate
Suparimpei Shorin Nahate
Kururunfa Shorei Nahate
Tensho Shorei Nahate
QUADERNO TECNICO
CAP. 3
CAP. 3
PROGRAMMA D'ESAMI DA CINTURA BIANCA 11° KYU A CINTURA MARRONE 1° KYU
ingresso al Dojo, cintura bianca 11° kyu
ingresso al Dojo, cintura bianca 11° kyu
PROGRAMMA D’ESAMI DA 11° KYU A 10° KYU
(DA CINTURA BIANCA A CINTURA GIALLA)
TE WAZA = TECNICHE DI MANO O BRACCIO
URA KEN = PUGNO INVERSO O ROVESCIATO
GYAKU ZUKI = PUGNO CONTRARIO ALLA GAMBA CHE STA AVANTI
JUN ZUKI = PUGNO PARALLELO ALLA GAMBA CHE STA AVANTI (avanzando in Zenkutsu dachi ed
indietreggiando in Fudo dachi)
ASHI WAZA = TECNICHE DI PIEDE O GAMBA
MAE (GYAKU) GERI = CALCIO FRONTALE CON LA GAMBA CHE STA DIETRO (CONTRARIO
RISPETTO ALLA GUARDIA)
(MAE) JUN GERI = CALCIO FRONTALE CON LA GAMBA CHE STA AVANTI (PARALLELO
RISPETTO ALLA GUARDIA)
MAWASHI GERI = CALCIO CIRCOLARE
UKE WAZA = TECNICHE DI PARATA
GEDAN BARAI (UKE) = PARATA BASSA
AGE (JODAN) UKE = PARATA (MONTANTE) ALTA
SHUTO UKE = PARATA COL TAGLIO ESTERNO DELLA MANO
NAGE WAZA = TECNICHE DI PROIEZIONE
ASHI BARAI = SPAZZATA DEL PIEDE
UKEMI WAZA = TECNICHE DI CADUTA
USHIRO (KAITEN)* UKEMI = CADUTA ALL’INDIETRO (CON ROTAZIONE)
YOKO UKEMI = CADUTA LATERALE
MAE ZEMPO UKEMI = CADUTA IN AVANTI A TUFFO
MAE KAITEN UKEMI = CADUTA (CON ROTAZIONE) IN AVANTI
* Rotazione non obbligatoria per il neofita
KATA = FORMA TECNICA
KEN SHO DAN = KATA KENPO DI 1° GRADO (LIVELLO)
ARAKU KHYON = ESERCIZIO FONDAMENTALE IN CAMMINATA
1° JUN ZUKI
2° JUN ZUKI AVANZANDO (IN ZENKUTSU DACHI) ED ARRETRANDO (IN FUDO DACHI)
KHYON KUMITE = ALLENAMENTO FONDAMENTALE AL
COMBATTIMENTO
1° UKE : JUN ZUKI
TORI : AGE UKE – GYAKU ZUKI
2° UKE : MAE GERI
TORI : GEDAN BARAI – GYAKU ZUKI – MAWASHI GERI
3° UKE : JUN ZUKI
TORI : SHUTO UKE – MAWASHI GERI – ASHI BARAI – OTOSHI ZUKI (PUGNO VERSO IL BASSO)
N. B. Lo stesso programma si ripete per gli esami da 10° kyu a 9° kyu
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PROGRAMMA D’ESAMI DA 9° KIU A 8° KYU
(DA CINTURA GIALLA A CINTURA ARANCIONE)
AGE ZUKI = PUGNO MONTANTE
MAWASHI (KAGI) ZUKI = PUGNO CIRCOLARE (GANCIO/UNCINO)
(URA) NAGASHI ZUKI = PUGNO FLUTTUANTE (ROVESCIATO)
ASHI WAZA = TECNICA DI PIEDE O GAMBA
YOKO (KEAGE) GERI = CALCIO LATERALE (FRUSTATO)
USHIRO GERI = CALCIO ALL’INDIETRO
KAKATO GERI = CALCIO COL TALLONE
UKE WAZA = TECNICA DI PARATA
UCHI UKE = PARATA DALL’INTERNO VERSO L’ESTERNO
SOTO UKE = PARATE DALL’ESTERNO VERSO L’INTERNO
KAKE UKE = PARATA A GANCIO
NAGE WAZA = TECNICA DI PROIEZIONE
O UCHI GARI = GRANDE FALCIATA INTERNA
KATA = FORMA TECNICA
KEN NI DAN = KATA KENPO DI 2° GRADO
ARAKU KHYON = ESERCIZIO FONDAMENTALE IN CAMMINATA
1° MAE GERI
2° GYAKU ZUKI
KHYON KUMITE = ALLENAMENTO FONDAMENTALE AL
COMBATTIMENTO
1° UKE : JUN ZUKI
TORI : SHUTO UKE – NAGASHI ZUKI
2° UKE : JUN ZUKI
TORI : SOTO UKE – URA KEN – GYAKU ZUKI
3° UKE : MAWASHI GERI
TORI : KAKE UKE _ SOTO UKE – URA KEN – O UCHI GARI – OTOSHI ZUKI
N. B. Lo stesso programma si ripete per gli esami da 8° kyu a 7° kyu
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PROGRAMMA D’ESAMI DA 7° KYU A 6° KYU
(DA CINTURA ARANCIONE A CINTURA VERDE)
TE WAZA
KIZAMI ZUKI = PUGNO D’ANTICIPO (PUGNO CHE TAGLIA)*
TETTSUI ZUKI = PUGNO A MARTELLO
SAN REN ZUKI = SERIE DI TRE PUGNI (KIZAMI ZUKI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI) * nel senso che interrompe (taglia) sul nascere (quindi, anticipando) l’azione d’attacco dell’avversario.
ASHI WAZA
KIN (TEKI) GERI = CALCIO ALL’INGUINE (ZONA GENITALE)
URA MAWASHI GERI = CALCIO CIRCOLARE INVERSO
NI REN GERI = SERIE DI DUE CALCI (MAWASHI GERI – USHIRO GERI)
UKE WAZA
(TE) NAGASHI UKE = PARATA DEVIANTE
SUKUI UKE = PARATA A CUCCHIAIO
YOKO UKE = PARATA LATERALE
NAGE WAZA
O SOTO GARI = GRANDE FALCIATA ESTERNA
KATA
KEN SAN DAN = KATA KENPO DI 3° GRADO
ARAKU KHYON
1° MAE GERI – JUN ZUKI
2° MAE GERI – GYAKU ZUKI
KHYON KUMITE
1° UKE : JUN ZUKI
TORI : NAGASHI UKE – AGE ZUKI – KWANSETSU GERI (CALCIO DISARTICOLANTE)
2° UKE : MAE GERI
TORI : GYAKU GEDAN BARAI – URA MAWASHI GERI
3° UKE : JUN ZUKI
TORI : NAGASHI UKE – AGE ZUKI – O SOTO GARI – OTOSHI ZUKI
N. B. Lo stesso programma si ripete per gli esami da 6° kyu a 5° kyu
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PROGRAMMA D' ESAMI DA 5° KYU A 4° KYU
(DA CINTURA BLU A CINTURA MARRONE)
TE WAZA
SHUTO UCHI = COLPO COL TAGLIO ESTERNO DELLA MANO
(GEDAN / JODAN) HAITO UCHI = COLPO COL TAGLIO INTERNO DELLA MANO (BASSO / ALTO)
(MAE / MAWASHI / YOKO / USHIRO / OTOSHI) EMPI UCHI = COLPO DI GOMITO (FRONTALE,
CIRCOLARE, LATERALE, VERSO DIETRO, VERSO IL BASSO)
ASHI WAZA
HIZA GERI = COLPO DI GINOCCHIO
USHIRO MAWASHI GERI = CALCIO CIRCOLARE ALL’INDIETRO
KEIKOMI GERI = CALCIO SPINTO
UKE WAZA
JUJI UKE = PARATA A CROCE
HAITO UKE = PARATA COL TAGLIO INTERNO DELLA MANO
KATA UKE = PARATA CON LA SPALLA
NAGE WAZA
SEOI OTOSHI = LANCIO VERSO IL BASSO
USHIRO ASHI BARAI = SPAZZATA DEL PIEDE ALL’INDIETRO, IN ROTAZIONE
KWANSETSU WAZA = TECNICA DISARTICOLANTE (DI LEVA
O TORSIONE ARTICOLARE)
SHIHO NAGE = PROIEZIONE DAI 4 LATI
KATA
KEN YON DAN = KATA KENPO DI 4° GRADO
ARAKU KHYON
1° GEDAN BARAI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI
2° GYAKU ZUKI – JUN ZUKI – OI ZUKI
KHYON KUMITE
1° UKE : KIZAMI ZUKI
TORI : NAGASHI UKE _ GYAKU ZUKI
2° UKE : JUN ZUKI
TORI : SHUTO UKE – MAWASHI GERI – SHIHO NAGE
3° UKE : BLOCCAGGIO DA DIETRO
TORI : SVINCOLO – USHIRO EMPI UCHI – SEOI OTOSHI – OTOSHI ZUKI
OPPURE
UKE : USHIRO MAWASHI GERI
TORI : USHIRO ASHI BARAI – MAE GERI
N. B. Lo stesso programma si ripete per gli esami da 4° kyu a 3° kyu
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PROGRAMMA D’ESAMI DA 3° KYU A 2° KYU
(DA CINTURA BLU A CINTURA MARRONE)
TE WAZA
SHOTE(I) UCHI = COLPO COL PALMO DELLA MANO
KOKEN UCHI = COLPO COL POLSO
NUKITE (IPPON, NIHON, YONHON)* UCHI = COLPO CON LA MANO A LANCIA
* (con 1, 2, 4 dita)
ASHI WAZA
MIKAZUKI GERI = CALCIO CRESCENTE
KIZAMI (JUN, MAWASHI, URA MAWASHI) GERI = CALCIO D’ANTICIPO
TOBI (MAE, MAWASHI, YOKO, USHIRO, USHIRO MAWASHI) GERI = CALCIO SALTANDO (VOLANTE)
UKE WAZA
TE(I) SHO / SHOTE(I) UKE = PARATA COL PALMO DELLA MANO
KOKEN UKE = PARATA COL POLSO
ASHI UKE ( KOBORE, SOKUTO, SOKUTEI) = PARATA CON LA GAMBA O COL PIEDE (TIBIA, TAGLIO,
ARCATA PLANTARE)
NAGE WAZA
TOMOE NAGE = PROIEZIONE A CERCHIO
IRIMI NAGE = PROIEZIONE AD ENTRATA DIRETTA
KWANSETZU WAZA
UDE GARAMI GATAME = CONTROLLO AL BRACCIO PIEGATO
KATA = FORMA TECNICA
KEN GO DAN = KATA KENPO DI 5° GRADO
ARAKU KYON
1° MAE GERI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI – MAE GERI – JUN ZUKI – GYAKU ZUKI (MAE GERI – NI REN ZUKI)
2° LE 5 PARATE DI BASE SEGUITE DA GYAKU ZUKI
KYON KUMITE
1° UKE : MAE GERI – JUN ZUKI
TORI : SHOTEI UKE – KOKEN UKE – GYAKU ZUKI
2° UKE : PRESA ALLA GOLA SINGOLA
TORI : UDE GARAMI GATAME ( eventuale KAGI ZUKI)
3° UKE : PRESA DOPPIA ALLA GOLA (OPPURE ALLE SPALLE)
TORI : TOMOE NAGE – OTOSHI ZUKI
OPPURE
UKE : PRESA INCROCIATA AL POLSO
TORI : IRIMI NAGE
DACHI = POSIZIONE
CONOSCENZA DELLE POSIZIONI FONDAMENTALI
Zenkutsu dachi = posizione avanzata
Kokutsu dachi = posizione arretrata
Neko (ashi) dachi = posizione del gatto
Fudo dachi = posizione consolidata
Kiba dachi = posizione del cavaliere
Shiko dachi = posizione del sumoka
Heiko dachi = posizione a piedi paralleli uniti
Heisoku dachi = posizione a piedi paralleli
Ashiji dachi / Shizen tai = posizione naturale frontale
Uchi ashi dachi = posizione naturale frontale con le punte dei piedi leggermente rivolte verso l’interno
Sanchin dachi = posizione a clessidra
Moto dachi = posizione naturale frontale con un piede avanzato
Renoiji dachi = posizione ad “L”
Teiji dachi = posizione a “T”
Tsuri ashi dachi = posizione della gru
Kosa (kake) dachi = posizione incrociata.
N. B. Lo stesso programma si ripete per gli esami da 2° kyu a 1° kyu
QUADERNO TECNICO
CAP. 4
PROGRAMMA D'ESAMI DA CINTURA MARRONE 1° KYU A CINTURA NERA 5° DAN
CAP. 4
PROGRAMMA D'ESAMI DA CINTURA MARRONE 1° KYU A CINTURA NERA 5° DAN
PROGRAMMA DA 1° KYU A 1° DAN
ATEMI WAZA
KEIKO UCHI – TOHO UCHI
NAGE WAZA
KO SOTO GARI – O GOSHI
KWANSETSU WAZA
KANUKI GATAME – HISHIJI UDE GATAME
KATA
UN KATA SUPERIORE A SCELTA DEL CANDIDATO
UN KATA TRA I CINQUE KEN DI BASE, SCELTI DALLA COMMISSIONE ESAMINATRICE
ARAKU KHYON
GEDAN BARAI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI – GYAKU ZUKI – MAE GERI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI – GEDAN BARAI – JUN ZUKI
KHYON KUMITE
Con:
1° UKE: MAE GERI
TORI: HAITO UKE – USHIRO MAWASHI GERI (oppure: HAITO UKE – USHIRO MAWASHI EMPI UCHI –
O SOTO GARI – OTOSHI ZUKI)
2° UKE: Presa doppia alla gola
TORI: Svincolo – KEIKO UCHI – HIZA GERI – OTOSHI EMPI UCHI
NAGE WAZA = TECNICHE DI PROIEZIONE
1° UKE: MAE GERI
TORI: GAKE UKE - KO SOTO GARI – OTOSHI ZUKI
2° UKE: JUN ZUKI
TORI: OKURI SHUTO UKE – YOKO EMPI UCHI – O GOSHI – OTOSHI ZUKI
KWANSETSU WAZA = TECNICHE DISARTICOLANTI (leve o torsioni articolari)
1° UKE: Presa alta alla spalla
TORI: KANUKI GATAME – TOHO UCHI – O SOTO GARI – OTOSHI ZUKI
2° UKE: Presa alla spalla
TORI: MAE GERI – HISHIJI UDE GATAME
GLOSSARIO:
ATEMI WAZA = Tecniche di percussione (colpi)
KEIKOO UCHI = Colpo a becco di gallina
TOHO UCHI = Colpo con la mano a punte di spada
KO SOTO GARI = Piccola falciata esterna
O GOSHI = Grande ancata
KANUKI GATAME = Controllo con avvolgimento
PROGRAMMA DA 1° DAN A 2° DAN
ASHI WAZA
SAN REN GERI (MAE GERI – YOKO GERI – USHIRO GERI)
NAGE WAZA
KO SOTO TE GAKE – ARAI GOSHI
KWANSETSU WAZA
KATA GATAME – KOTE MAWASHI
KATA
DUE KATA SUPERIORE A SCELTA DEL CANDIDATO
DUE KATA TRA I CINQUE KEN DI BASE, SCELTI DALLA COMMISSIONE
ARAKU KHYON
GEDAN BARAI – AGE ZUKI – YOKO GERI – HAISHO UCHI – GEDAN BARAI –
GYAKU ZUKI – MAWASHI GERI – USHIRO EMPI UCHI – USHIRO GERI – URA KEN – JUN ZUKI
TAI SABAKI KHYON
GEDAN BARAI – GYAKU ZUKI
KHYON KUMITE
Con:
ATEMI WAZA = TECNICHE DI PERCUSSIONE (COLPI)
1° UKE: KIZAMI ZUKI (oppure: JUN ZUKI in guardia opposta)
TORI: ASHI SOKUTO UKE – USHIRO GERI
2° UKE: JUN ZUKI
TORI: ASHI SOKUTEI UKE – USHIRO GERI
NAGE WAZA = TECNICHE DI PROIEZIONE
1° UKE: JUN ZUKI
TORI: KO SOTO TE GAKE <<<>>> SHOTEI UCHI
2° UKE: JUN ZUKI
TORI: SHUTO UKE <<<>>> YOKO EMPI UCHI – ARAI GOSHI – OTOSHI ZUKI
KWANSETSU WAZA = TECNICHE DISARTICOLANTI (leve o torsioni articolari)
1° UKE: PRESA ALLA GOLA (oppure PRESA ALTA AL BAVERO O ALLA SPALLA)
TORI: KATA GATAME
2° UKE: PRESA INCROCIATA AL POLSO
TORI: KOTE MAWASHI – HIZA GERI
STORIA
Cenni storici del KENPOKAI KARATE DO
GLOSSARIO:
HAISO UCHI = Colpo col dorso della mano
KO SOTO TE GAKE = Piccolo aggancio esterno con la mano
ARAI GOSHI = Falciata d’anca
KATA GATAME = Controllo alla spalla
KOTE MAWASHI = Rotazione sul polso
TAI SABAKI KHYON = Allenamento fondamentale sugli spostamenti circolari del corpo
PROGRAMMA DA 2° DAN A 3° DAN
ASHI WAZA
YON REN GERI (MAE GERI – YOKO GERI – USHIRO GERI – MAWASHI GERI)
NAGE WAZA
JUJI NAGE (KANI BASAMI) – TSURI KOMI GOSHI
KWANSETSU WAZA
KOTE GAESHI – UDE HISHIJI JUJI GATAME
KATA
TRE KATA SUPERIORE A SCELTA DEL CANDIDATO
TRE KATA TRA I CINQUE KEN DI BASE, SCELTI DALLA COMMISSIONE
ARAKU KHYON
GEDAN BARAI – AGE ZUKI – SVINCOLO – OKURI SHUTO UCHI – HIZA GERI – OKURI OYAYUBI IPPONKEN. – HASAMI UCHI – YAMA ZUZI – SOTO UKE – SHUTO UCHI (in tai sabaki) – JUN ZUKI
TAI SABAKI KHYON
GEDAN BARAI – GYAKU ZUKI – JUN ZUKI
KHYON KUMITE
Con:
ATEMI WAZA = TECNICHE DI PERCUSSIONE (COLPI)
1° UKE: JUN ZUKI
TORI: SOTO UKE (con cambio di passo) – URA KEN – JUN ZUKI
2° UKE: PRESA DOPPIA ALLA GOLA
TORI: SVINCOLO – HASAMI UCHI – OKURI OYAYUBI IPONKEN – HIZA GERI – OTOSHI EMPI UCHI
NAGE WAZA = TECNICHE DI PROIEZIONI
1° UKE: JUN ZUKI
TORI: KO SOTO TE GAKE <<<>>> SHOTEI UCHI
2° UKE: KIZAMI ZUKI
TORI: NAGASHI UKE – JUJI NAGE – KAKATO GERI
KWANSETSU WAZA = TECNICHE DISARTICOLANTI
1° UKE: PRESA AI POLSI DA DIETRO
TORI: KOTE GAESHI – OTOSHI ZUKI
2° UKE: JUN ZUKI
TORI: SHUTO UKE <<<>>> YOKO EMPI UCHI – ARAI GOSHI – UDE HIJIJI JUJI GATAME
JIME WAZA = TECNICHE DI SOFFOCAMENTO
1° UKE: PRESA DOPPIA ALLA GOLA
TORI: SVINCOLO – RYUTOKEN – ASHI BARAI – ADAKA JIME
2° UKE: PRESA ALA GOLA
TORI: OKURI ERI JIME – TSURI KOMI GOSHI – OTOSHI ZUKI
MEDICINA
Nozioni di primo soccorso:
- La respirazione bocca a bocca
- Il massaggio cardiaco
TESI
A scelta su uno dei seguenti argomenti:
- Difesa personale per bambini
- Difesa personale per anziani
- Difesa personale per donne
- I Kata: Importanza e considerazioni
- Il Kiai e la sua importanza
- La respirazione e la sua importanza
GLOSSARIO:
OYAYUBI IPPONKEN = Pugno con la nocca sporgente del dito pollice
HASAMI UCHI = Percossa a tenaglia
RYUTO KEN = Pugno a testa di drago
MOROTE ZUKI (YAMA ZUKI) = Doppio pugno (Pugni a montagna o ad “U”)
JUJI NAGE (KMI BASAMI) = Proiezione a croce (Sforbiciata dell’aragosta)
TSURI KOMI GOSHI = Ancata tirando e sollevando
KOTE GAESHI = Torsione del polso
UDE HISHIJI JUJI GATAME = Controllo incrociato al braccio disteso
HADAKA JIME = Soffocamento nudo
OKURI ERI JIME = Soffocamento con entrambi i baveri
PROGRAMMA DA 3° DAN A 4° DAN
NAGE WAZA
KAITE NAGE – KATA GURUMA
KWANSETSU WAZA
WAKI GATAME – OKURI UDE HISHIJI JUJI GATAME
KATA
QUATRO KATA SUPERIORE A SCELTA DEL CANDIDATO
QUATTRO KATA TRA I CINQUE KEN DI BASE, SCELTI DALLA COMMISSIONE
ARAKU KHYON
COMPOSTO DAL CANDIDATO, CON ALMENO DUE TECNICHE D’ANTICIPO (una te waza, una ashi waza)
KHYON KUMITE
Con:
ATEMI WAZA = TECNICHE DI PERCUSSIONE (COLPI)
1° UKE: MAE GERI
TORI: GAESHI WAZA A SCELTA DEL CANDIDATO
2° UKE: MAWASHI GERI
TORI: GAESHI WAZA A SHELTA DEL CANDIDATO
NAGE WAZA = TECNICHE DI PROIEZIONI
1° UKE: JUN ZUKI
TORI: NAGASHI UKE – KAITE NAGE – OTOSHI ZUKI
2° UKE: JUN ZUKI
TORI: SHUTO UKE <<<>>> GEDAN HAITO UCHI – KATA GURUMA – OTOSHI SHUTO UCHI
KWANSETSU WAZA = TECNICHE DISARTICOLANTI
1° UKE: JUN ZUKI
TORI: NAGASHI UKE – WAKI GATAME
2° UKE: KIZAMI ZUKI
TORI: NAGASHI UKE – HIZA GERI – ERI JIME – OKURI UDE HIJIJI JUJI GATAME
JIME WAZA = TECNICHE DI SOFFOCAMENTO
1° UKE: PRESA DOPPIA ALLA GOLA
TORI: SVINCOLO – HIZA GERI – JUJI JIME
2° UKE: PRESA ALA GOLA
TORI: KATA TE JIME
TESI
A scelta su uno dei seguenti argomenti:
- I kwansetsu waza
- I jime waza
- Gli squilibri
- L’allenamento mentale
- La pre-agonistico
- Lìagonistica
- L’allenamento ciclico
GLOSSARIO:
KAITE NAGE = Proiezione rotatoria o sferica
KATA GURUMA = Ruota sulle spalle
WAKI GATAME = Controllo all’ascella
OKURI UDE HISHIJI JUJI GATAME = Contollo incrociato ad entrambe le braccia distese
ERI JIME = Soffocamento con un bavero
JUJI JIME = Soffocamento incrociato
KATA TE JIME = Soffocamento con una mano sulla spalla
PROGRAMMA DA 4° DAN A 5° DAN
TE WAZA {Libere in ren waza, portate in araku khyon,
ASHI WAZA compost dal candidato}
KATA
TUTTI I KATA DI STILE *
KHYON KUMITE
Gaeshi waza a scelta del candidato su attacchi di:
1) Jun zuki 2) Gyaku zuki 3) Kizami zuki
4) Yoko geri 5) Ushiro geri 6) Ashi barai
7) Presa al polso 8) Presa alla gola 9) Bloccaggio da dietro
Gaeshi waza a scelta del candidato su atacchi decisi dalla commissione esaminatrice che riguardano:
n° 3 attacchi di te waza - n° 3 attacchi di ashi waza - n° 3 prese o bloccaggi
TESI
A scelta su uno dei seguenti argomenti:
- Riabilitazione psico-motoria dopo un incidente
- Il quaderno tecnico del Kenpokai Karate do
- Affinità tra il Kenpokai Karate Do ed altre Arti Marziali
- Le potenzialità nascoste dell’individuo
- La concentrazione e la meditazione
- La concentrazione come premessa all’illuminazione (o esaltazione dello spirito)
*aIl Kenpokai, quale stile ufficiale di Karate, viene riconosciuto in Italia, soltanto nel 1992 e sebbene le origini dello stesso si perdano nella notte dei tempi, non avendo ad oggi tracce di Kenji Oshikawa (fondatore del moderno Kenpo Karate, derivante dallo Shorinji Kempo), ne di Shigeru Nakamura, fondatore dell’ Okinawa Kenpo Karate, la lista di kata è rimasta incompiuta e con molti punti interrogativi.
Ad esempio, si dice che sia Funakoshi che Mabuni, abbiano imparato dallo stesso Maestro, Aragaki Seisho Sensei, il kata Sochin, eppure le due versioni da essi a noi tramandate, sono parecchio differenti tra loro ed hanno poco o nulla in comune, visto che uno che sembra provenire dalla scuola di Naha, il cui inconfondibile marchio di fabbrica è la posizione di neko (ashi) dachi e altro, sembra invece provenire dalla scuola di Shuri, caratterizzato dalla tipica posizione di fudo dachi.
Soprattutto nell'ultimo decennio, ricerche e studi approfonditi, sembrano accreditare maggiormente l'ipotesi che il kata Sochin, Mabuni lo abbia appreso da Aragaki Seisho Sensei, e che Gichin Funakoshi, così come come Shigeru Nakamura, abbiano appreso la versione di Kudaka Seiki Sensei, visto le similitudini che li accomunano.
A tal fine lo studio e la ricerca, circa l’origine di alcuni kata, sia nel Kenpokai, che anche in altri stili di Karate, visto il grande numero di kata, è tuttora incompiuta e prosegue nel tempo. Pertanto al fine dell’esame a 5° dan, è prassi che il candidato presenti soltanto 5 kata superiori.
QUADERNO TECNICO
CAP. 5
CAP. 5
TERMINOLOGIA TECNICA
Come si dividono le tecniche
Te waza = tecniche di mano o braccio
Ashi waza = tecniche di piede o gamba
Atemi waza = tecniche di percussione (o dei colpi)
Nage waza = tecniche di proiezione___taky waza – tecniche di lancio (eseguite in piedi)
ashi waza – tecniche di piede o gamba
goshi waza – tecniche di anca
sutemi waza – tecniche di sacrificio_______ma sutemi waza
yoko sutemi waza
mae (hara/mune) sutemi waza
makikomi waza – tecniche con avvolgimento __________
__________Soto makikomi – javvolgimento esterno
__________Arai makikomi – falciata con avvolgimento
__________Hane makikomi – avvolgimento con una gamba ad ala
Osaekomi waza = Tecniche di immobilizzazione____on kesa gatame – controllo da un unico punto
kata gatame – controllo alla spalla
kami shiho gatame – controllo di 4 punti dal vertice
yoko shiho gatame – controllo laterale di 4 punti
tate shiho gatame – controllo in verticale di 4 punti
Kwansetsu waza = tecniche disarticolante (leva o torsione articolare)
Shime waza = tecniche di soffocamento
Uke waza = tecniche di parata
Ukemi waza = tecniche di caduta________ushiro ukemi ----caduta verso dietro (classica)
kaiten (in rotazione)------migi (destra)
hidari (sinistra) .
yoko ukemi ---------- caduta laterale migi (destra)
hidari (sinistra)
mae ukemi ---------- caduta in avanti kaiten (in rotazione)
zempo (a tuffo)
Gaeshi waza = tecniche d’opposizione (controtecnica)
* APPENDICE 1 della sez. “SUDDIVISIONE DELLE TECNICHE”
Ne waza = tecniche di lotta a terra
Osaekomi waza = Tecniche di immobilizzazione____on kesa gatame – controllo da un unico punto
kata gatame – controllo alla spalla
kami shiho gatame – controllo di 4 punti dal vertice
yoko shiho gatame – controllo laterale di 4 punti
tate shiho gatame – controllo in verticale di 4 punti
Kwansetsu waza = Tecniche di leva o torsione articolare__________
___________Ude garami gatame – controllo al braccio piegato
Kanuki gatame – controllo con avvolgimento
Hishiji ude gatame – controllo al braccio disteso
Ude hishiji juji gatame – controllo incrociatoal braccio disteso
Kata gatame – controllo alla spalla
Waki gatame – controllo all’ascella
Hara gatame – controllo col ventre
Ashi gatame – controllo con la gamba
Hiza gatame – controllo col ginocchio
JIME WAZA = Tecnica di soffocamento_______Hadaka jime – soffocamento nudo
Kata te jime – soffocamento con presa alla spalla
Ryo te jime – soffocamento con presa al bavero
Ashi jime – soffocamento con la gamba
________ Juji jime – soffocamento a croce (con pollici all’interno dei baveri
_________nami juji jime – soffocamento a croce con una mano rovesciata
_________gyaku juji jime – soffocamento a croce con entrambe le mani rovesciate
QUADERNO TECNICO
CAP. 6
CAP. 6
ARMI DEL KARATEKA
Tutto il corpo del karateka è considerato un arma; tuttavia, le parti del corpo che si utilizzano più frequentemente sono le seguenti:
Atama = testa
Empi/Hiji = gomito
Kakuto / Koken = polso
Shuto = taglio esterno della mano
Seryuto = prominenza carnosa della mano, in corrispondenza dell’articolazione del polso, lato radiale
Keito = Prominenza della falange prossimale del dito pollice
Haito = taglio interno della mano
Yubi = dito
Tesho = palmo della mano
Haisho = dorso della mano
Kote = avambraccio
Zuki = pugno
Kento = testa del pugno
Sei ken = pugno orizzontale
Tate ken = pugno verticale
Hiza = ginocchio
Kobore = tibia
Sokuto = taglio del piede
Sokutei = pianta del piede (arco plantare)
Koshi = avampiede
Kakato = tallone
Heisoku = dorso del piede
QUADERNO TECNICO
CAP. 7
CAP. 7
I PRINCIPI DEL COMBATTIMENTO
1) Sen = iniziativa
2) Sen no sen = anticipo
3) Go no sen = parata o bloccaggio e contrattacco
QUADERNO TECNICO
CAP. 8
CAP. 8
SPOSTAMENTI E DIREZIONI FONDAMENTALI
Spostamenti
Tai sabaki = spostamento del corpo, mediante movimento rotatorio (circolare o semi circolare)
Tsuri ashi = spostamento mediante trascinamento di una gamba, da parte dell’altra gamba
Tsugi ashi = spostamento di una gamba, che raggiunge o quasi, l’altra gamba che si sposta di conseguenza
Ayumi ashi = spostamento di una gamba, che supera l’altra gamba, per essere successivamente superata da quest’ultima (marcia normale)
Direzioni
Mae = avanti
Ushiro = dietro
Yoko = laterale_______________Migi (destra)
Hidari (sinistra)
Hanmi = obliquo______________Migi mae hanmi (obliquo in avanti a destra)
Hidari mae hanmi (obliquo in avanti a sinistra)
Migi ushiro hanmi (obliquo indietro a destra)
Hidari ushiro hanmi (obliquo indietro a sinistra)
QUADERNO TECNICO
CAP. 9
CAP. 9
TERMINOLOGIA
Aka = rosso
Chudan = livello medio
Dachi = posizione
Dan = grado (riferito alle cinture nere)
Dansha = termine attribuito a chi possiede almeno un dan
Do = indicativo dell’ Arte Marziale. La Via, Percorso non solo tecnico, ma anche e soprattutto, di crescita spirituale, morale, personale
Dojo = palestra di Arti Marziali (luogo in cui si impara la “Via”)
Eri = bavero
Fudoshin = spirito stabile, solido e inamovibile. Condizione di imperturbabilità di un combattente impassibile e calmo
Gedan = livello basso
Hanshi = fondatore
Hara (Tandem, nel Buddismo) = ventre, sede del baricentro del corpo umano, di convogliamento dell’energia vitale
Hidari = sinistro
Ippon = punto
Jodan = livello alto
Kaiten = rotazione
Kamae (Kamaete) = guardia
Kamiza = lato d’onore del tatami
Karate = lotta a mani nude
Kata = forma tecnica, spalla, presa
Keiko = allenamento, pratica
Kenpokai = Legge del Pugno
Ki = spirito, forza mentale, energia interna
Kiai = massima espressione di un karateka, che unisce potenza fisica e forza mentale (kime e ki)
Kime = potenza
Kirizu = in piedi
Kirizu rei – saluto in piedi
Kohai = studente novizio
Kokoro = cuore, spirito, anima
Kokyu = respirazione
Kumite = combattimento
Kuzushi = squilibrio
Kyu = classe (riferito alle cinture colorate)
Kyusho = punti vitali
Ma ai = distanza ideale che separa due combattenti e che permette loro di valutare in maniera globale, i rapporti situazionali in un corretto contesto spazio-temporale
Manabu = imparare copiando (metodo di apprendimento meccanico/ripetitivo, consistente nell’imitare i movimenti dell’insegnante)
Migi = destro
Mondo = riunione formale fra il maestro e gli allievi e/o discepoli
Monji-in = mondo effettuato all’interno del dojo, che ha per oggetto lo spirito del budo
Mudansha = termine attribuito a chi non possiede dan
Obi = cintura
Randori = fase di studio mediante scambio di tecniche
Rei = saluto
Renshu = periodo di pratica d’addestramento in un’arte marziale
Sakki = sentimento intuitivo, istantaneo, che un budoka percepisce di fronte alla volontà aggressiva di un avversario e che gli permette di anticipare e contrattaccare prima che l’avversario stesso abbia avuto il tempo di mettere in atto i suoi propositi.
Sei za = posizione accosciata (in ginocchio)
Seito = studente
Senpai = allievo anziano
Sensei = maestro
Shiai = competizione, gara
Shidoin = istruttore
Shihan = professore (modello, da prendere come esempio)
Shin = spirito
Shiro = bianco
Sode = manica
Sundame = distanza corretta (nelle competizioni, è quella che intercorre tra il contatto epidermico e cm. 2 dal bersaglio)
Taiso = ginnastica di preparazione
Tatami = area di allenamento
Timing = effettuazione una tecnica nel momento in cui essa possa produrre la massima efficacia
Waza-ari = Quasi punto (in termini numerici, nelle competizioni tradizionali e full contact, vale ½ punto)
Za rei = saluto da cerimonia (in posizione accosciata)
Zanshin = assetto e pieno controllo delle proprie facoltà fisiche e mentali, anche dopo l’esecuzione di una tecnica